Il Dubbio Ossessivo nel Disturbo Ossessivo Compulsivo da Relazione, Omosex e Contaminazione - Dr Gaspare Costa - 340/7852422 - Psicologo e Psicoterapeuta

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Tipologie di DOC
Il Dubbio Ossessivo  nel Disturbo Ossessivo Compulsivo da Relazione, Omosex e Contaminazione

07/04/2017
a cura del Dr Gaspare Costa

La normale  e sana esperienza del dubbio   assume connotati disfunzionali , accompagnati da intensa ansia,  quando si manifesta come espressione del Disturbo Ossessivo Compulsivo (DOC) ; in questo caso, il dubbio ossessivo  può paralizzare l’attività cognitiva e comportamentale del soggetto  compromettendo  seriamente la qualità della propria vita. Il dubbio ossessivo può manifestarsi all’interno di una moltitudine di situazioni in relazione  alla particolare tipologia con cui il Disturbo Ossessivo Compulsivo si  manifesta:

DOC da Controllo. In questa tipologia di DOC il dubbio ossessivo  si manifesta con il timore di non aver chiuso o controllato  a “sufficienza” elettrodomestici, fornelli del gas, interruttori della luce, rubinetti , imposte,  porte  oppure , in ambito lavorativo,  il dubbio può riguardare l’invio o la correttezza di una email  o di una pratica e una miriade di altre situazioni. Nel DOC da controllo la posta in gioco è rappresentata dall’eccezionale senso di responsabilità   e colpa ( Gragnani, Mancini) che alimentano l’ansia  rispetto alla possibilità di poter danneggiare se stessi o qualcun altro    a causa di una propria manchevolezza o omissione; in altre parole, l’individuo teme che il mancato controllo (compulsione) possa renderlo meritevole di disprezzo nel caso  in cui si realizzasse il contenuto e la valutazione dell’ossessione.

Mario è affetto da Disturbo Ossessivo Compulsivo da Controllo,  tutte le volte che utilizza la cucina e, soprattutto , prima di andare a dormire viene assalito  dal dubbio ossessivo  di non aver chiuso adeguatamente il gas che lo spinge a mettere in atto infiniti rituali di controllo finalizzati a ridurre l’ansia e a rassicurarsi rispetto alla minaccia di eventuali perdite;   analizzando il profilo interno del disturbo si può evidenziare come esso sia innescato da un contenuto mentale  intrusivo  che assume la forma di un dubbio ossessivo del tipo :"Avrò chiuso bene il gas?"  A questa incertezza  vengono associati scenari catastrofici e colpevolizzanti  del tipo: " Oddio, se vi sono perdite di gas  il condominio  potrebbe saturarsi ed esplodere causando morti e feriti! Sarebbe un danno terribile e, sopratutto, io ne sarei il colpevole.

Ovviamente la sovrastima del rischio e della propria responsabilità si associano  a colpa e ansia che l'individuo  tenda di ridurre facendo ricorso ai rituali di controllo ( si alza più volte per controllare se il gas è chiuso correttamente finche non si rassicura) o comportamenti protettivi come, ad esempio, chiedere rassicurazione agli altri membri della famiglia ( delega della responsabilita).  Appare chiaro come la sovrastima del danno e della propria responsabilità con tutto quello che  ne consegue,  ad esempio essere meritevole di pubblico disprezzo,   alimenta  il dubbio ossessivo e, di conseguenza, l'ansia.

Il Dubbio nelle Ossessioni Pure. Le ossessioni pure sono caratterizzati da contenuti mentali intrusivi  ( pensieri, immagini, impulsi)  la cui valutazione  si associa alla presenza di emozioni sgradevoli come l'ansia, il senso di colpa o il disgusto; nelle ossessioni pure  le compulsioni finalizzate a rassicurarsi  non vengono agite attraverso comportamenti esternalizati come, ad esempio, lavarsi le mani in maniera prolungata  in seguito al dubbio di essere stati contaminati ma assumono la forma di  compulsioni mentali interne  ( auto-rassicurazione,  ricostruzione mentali di episodi che mettono in discussioni qualità morali,  formule scaramantiche etc.). La natura delle ossessioni pure può riguardare una notevole quantità di  tipologie come, ad esempio,  il DOC da Relazione e il DOC a Contenuto Sessuale ( ossessione di essere gay, lesbica, bisessuale).

DOC da Relazione. Nel DOC da Relazione il dubbio ossessivo si focalizza sulla bontà dei propri sentimenti  nei confronti del partner; in altre parole, in questa tipologia di Disturbo Ossessivo Compulsivo  l'individuo nutre il dubbio, a cui segue una marcata ansia, di non essere innamorato o, quantomeno, di non esserlo a sufficenza.  A differenza del normale dubbio che può manifestarsi all'interno di una relazione affettiva, nel DOC da Relazione  l'ossessione di non amare abbastanza assume connotati drammatici ed invalidanti che possono compromettere la qualità della vita del soggetto, gli individui con questa tipologia di DOC passano una notevole quantità di tempo assorbiti in compulsioni mentali e/o controlli  (Check) "rispetto a quello che provano" nel tentativo di liberarsi dall'ansia  prodotta dal dubbio  di non amare abbastanza.

Nella stessa tipologia di DOC il dubbio ossessivo si può focalizzare su una qualche imperfezione fisica  del partner che viene enfatizzata fino  a mettere in discussione  l'opportunità di continuare il rapporto ("Sono sicura che mi piace?"),  questa perplessità  è quasi sempre finalizzata  al timore di precludersi in futuro  un  partner più attraente o con maggior qualità.

DOC Omosex.  In questa tipologia di Disturbo Ossessivo Compulsivo  il dubbio patologico   mette in discussione, in maniera drammatica ed invalidante, l'identità di genere dell'individuo che viene  sopraffatto da ansia, angoscia e disperazione.  Il dubbio  ossessivo è innescato da contenuti mentali intrusivi ( pensieri, impulsi, immagini)  quali possono essere scene omosessuali,  la "sensazione" di essere eccitati  da persone dello stesso sesso,  la rivisitazione di ricordi passati in chiave omosessuale,  la sensazione di non essere più attratti da persone del sesso opposto che innescano ed alimentano  DOC Omosex.

Quando i pensieri intrusivi innescano il timore di poter essere omosessuale  l'individuo viene sopraffatto dal dubbio ossessivo di poterlo essere: " E se fossi veramente gay...molte persone dicono di averlo scoperto tardi...non provo più attrazione per le donne allora vuol dire che potrei essere omossessuale.....da piccolino  mi toccavo assieme ad un amichetto, quindi già da bimbo avevo questa tendenza....in palestra ho guardato un ragazzo con dei bei addominali scolpiti quindi vuol dire che mi piace  e potrei andarci assieme.  

I contenuti del dubbio ossessivo  innescano  emozioni intense e dolorose  come l'ansia  poiché l'eventualità di scoprirsi gay  farebbe traballare la propria identità e implicherebbe la rinuncia a scopi (  farsi una famiglia, avere dei figli ) considerati irrinunciabili. I tentativi di rassicurarsi rispetto al dubbio ossessivo omosex  innesca l'altra componente del Disturbo Ossessivo Compulsivo,  ovvero le compulsioni mentali che hanno la finalità di "neutralizzare" la minaccia  e l'ansia che ne consegue  attraverso auto rassicurazioni del tipo:  " Sono stato sempre attratto da donne....rispetto gli omosessuali ma alla sola idea di poter avere un rapporto con uomo mi sento male...";  con la stessa finalità l'individuo può effettuare test ( visione di scene omosessuali per valutarne l'impatto)  o ricorrere ad evitamenti ( evitare luoghi come, ad esempio, lo spogliatoio della palestra.
Il Dubbio nel DOC da Contaminazione. Il Disturbo Ossessivo Compulsivo da Contaminazione si manifesta con la presenza di contenuti intrusivi ( pensieri, immagini, impulsi) che  innescano e alimentano il dubbio ossessivo di  poter essere entrati in contatto con sostanze potenzialmente pericolose o disgustose. Nel DOC da Contaminazione la minaccia può riguardare, prevalentemente, il timore per la propria salute, ad esempio quando il soggetto manifesta il timore di poter essere stato infettato in seguito al contatto con agenti patogeni (virus, batteri , germi etc.) presenti nelle più svariate situazioni  (ospedali, bagni pubblici, mezzi di trasporto etc.) oppure può concernere, prevalentemente,  il timore di essere stato contaminato  in seguito al contatto con sostanze disgustose ( feci, urina, saliva, sperma etc.).

Nel DOC da Contaminazione il dubbio ossessivo  si innesca in seguito alla comparsa di contenuti mentali intrusivi che mettono in discussione, rispetto alla minaccia temuta,  la percezione di  sicurezza dell'individuo  che alimenteranno l'ansia  e, dunque,  la necessità di ricorrere ai rituali di decontaminazione ( lavaggio prolungato delle mani, docce interminabili,  cambio dei vestiti etc.).

Il Caso di Luca. Luca è un uomo di 49 anni  affetto da DOC da Contaminazione, in particolare teme di entrare in contatto con una siringa  e infettarsi con l'HIV, questo timore spinge Luca ad essere molto prudente  sia rispetto a luoghi che alle persone che frequenta;  una mattina, mentre portava il cane fuori in un boschetto,  ha avvertito la sensazione  di essere  stato punto da qualcosa in un piede,  li per li non vi diede molta importanza  e ritornò a casa. Ritornato dal lavoro, mentre era seduto sul divano,  fu colto da un dubbio che lo travolse e lo fece sprofondare nell'angoscia più cupa: "E se mi fossi punto con una siringa infetta!?", da quel momento il dubbio ossessivo  di essersi contaminato  divento sempre più insistente tanto da  compromettere la qualità della vita di Luca.

Il dubbio ossessivo veniva alimentato da tutta una serie  di ipotesi che "avvaloravano" la teoria della siringa infetta: "Quello è un posto frequentato da tossici....l'erba era alta e non sono riuscito a vederla...ho sentito proprio un pizzico come se un ago mi avesse punto" , sovrastato dalle ossessioni e dall'ansia Luca  cerca di rassicurarsi: " Non posso essermi punto, avrei dei segni e sarebbe uscito del sangue" ; inizialmente Luca sembra rassicurarsi ma il dubbio ossessivo di essersi contaminato  e l'ansia  non gli danno tregua.

I soggetti affetti da Disturbo Ossessivo Compulsivo come Luca hanno  grosse difficoltà a tollerare il dubbio e l'incertezza in relazione ad uno scenario considerato catastrofico  come quello riportato nell'esempio; ammalarsi di AIDS, con tutto quello che ne consegue,  è considerato inaccettabile  per gli scopi e i valori etico morali che guidano  Luca  pertanto  egli sente la necessità di scongiurare l'evento e l'ansia associata  azzerando, nella propria mente, qualsiasi rischio.

Il Bisogno di portare allo 0% la probabilità  che un evento non sia accaduto o non accadrà  è, ovviamente, una trappola che alimenta il dubbio ossessivo;   gli individui con ossessioni e compulsioni  hanno difficoltà ad accettare anche  probabilità infinitesimali ( 0,0001)  per questa ragione nei protocolli per il trattamento del Disturbo Ossessivo Compulsivo che si sono dimostrati efficaci è stata data enfasi al processo di "Accettazione del Rischio"( Mancini, Gragnani 2004). Approfondisci la cura del DOC .
La Riproduzione è Riservata. Dr Gaspare Costa
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