Pensieri Negativi in Gravidanza: il Disturbo Ossessivo Compulsivo in Gravidanza - Dr Gaspare Costa - 340/7852422 - Psicologo e Psicoterapeuta

Cerca
Vai ai contenuti

Menu principale:

Tipologie di DOC
Pensieri  Negativi in Gravidanza: il Disturbo Ossessivo Compulsivo in Gravidanza
24/11/2017
A cura del Dr Gaspare Costa


I pensieri negativi in gravidanza, considerando l'importanza dell'evento, sono del tutto normali, specie in donne alla loro prima maternità, quando si presentano episodicamente o quando ci sono reali condizioni di minaccia per il feto, diventano invece disfunzionali quando si presentano in maniera intrusiva (ossessioni) e senza apparente motivo suscitando una forte angoscia a cui seguono rituali mentali o comportamentali (compulsioni) comportamenti protettivi, continue richieste di rassicurazione ed evitamenti, in questi casi si può ipotizzare  la presenza del Disturbo Ossessivo Compulsivo in gravidanza.

DOC in Gravidanza -Pensieri Negativi in Gravidanza

I Sintomi del DOC in Gravidanza

Ricerche recenti suggeriscono che in gravidanza e nel post parto la probabilità che si manifesti il Disturbo Ossessivo Compulsivo e circa tre volte superiore rispetto alla media della popolazione generale, i sintomi del DOC in gravidanza sono costituiti da ossessioni, ovvero contenuti mentali intrusivi a carattere spiacevole, e compulsioni, ovvero rituali mentali e/o comportamentali che hanno la finalità di ridurre lo stato di angoscia legato alla presenza dei contenuti mentali intrusivi.

I pensieri negativi in gravidanza di solito si focalizzano sulla salute del feto, a volte queste ossessioni possono concretizzarsi nella paura di perdere il bambino, questi contenuti mentali angoscianti sono intrusivi nel senso che assediano la mente della futura mamma nonostante essa cerca di sopprimerli ed anzi, i tentativi di sbarazzarsene, sono uno dei fattori che aggrava il Disturbo Ossessivo Compulsivo in gravidanza.

Le donne che manifestano il DOC durante la gestazione sono estremamente preoccupate anche se, oggettivamente, non sono presenti minacce reali che mettono a rischio la salute del feto, esse sono sensibilissime a qualsiasi variazione fisiologica interpretandola sempre in senso catastrofico come paura di poter perdere il bambino. Ecco alcuni esempi di ossessioni che si possono trovare nel DOC in Gravidanza:

1) Ossessioni di danneggiare il bambino per una propria imprudenza. Questa tipologia di ossessioni in gravidanza si focalizza su minacce generiche come, ad esempio, il timore di fare un incidente e danneggiare il feto o, addirittura, abortire oppure la paura di cascare o di mangiare qualcosa che possa far male al bambino; questi pensieri negativi in gravidanza possono riguardare anche l'attività sessuale che può essere considerata come pericolosa.

Le donne con queste ossessioni (ricordiamo che le ossessioni si differenziano dalle preoccupazioni normali e dal buon senso per il fatto che esse sono intrusive, eccessive e producono una notevole sofferenza) mettono in atto marcati evitamenti e continue richieste di rassicurazioni.

2) Ossessioni da Contaminazione. Questi pensieri negativi in gravidanza possono riguardare la paura di entrare in contatto con sostanze infette ( microbi, virus, batteri etc.) potenzialmente nocivi per il bambino; queste future mamme possono temere di poter contrarre malattie quali la rosolia o la toxoplasmosi venendo ossessionati da questa eventualità anche se la probabilità che tale evento si verifiche è scarsa. Le donne che presentano questo tipo ossessioni durante la gestazione tendono ad evitare luoghi o situazioni (ospedali, bagni pubblici,  posti troppo affollati etc.) per il timore di poter contrarre l'eventuale virus oppure effettuano numerosi rituali di decontaminazione come, ad esempio, lavaggio prolungato delle mani, frequenti docce, uso eccessivo di disinfettanti, cambio di abiti etc.

Queste ossessioni che si presentano nel Disturbo Ossessivo Compulsivo in Gravidanza si innescano quando la futura mamma teme di essere venuta in contatto con potenziali agenti contaminati, a volte basta una semplice stretta di mano ad un estraneo per fa sorgere il dubbio a cui si accompagna una forte angoscia e, dunque, la il bisogno improcrastinabile di effettuare l rituali di decontaminazione. Le future mamme che presentano questi pensieri negativi  in gravidanza come esito della presenza del DOC in gravidanza vivono il periodo della gestazione con forte ansia, possono isolarsi, delegare ad altri anche gli impegni più semplici ( fare la spesa, pagare una bolletta, recarsi in ufficio pubblico etc.) oppure richiedono continue rassicurazioni a parenti, amici o medici.

Una soluzione molto frequente messa in atto  per cercare di ridurre l'ansia innescata dalle ossessioni in gravidanza è la ricerca compulsiva di informazioni su internet che, come vedremo, alimenta il DOC durante la gestazione.

3)Ossessioni Superstiziose. I pensieri negativi in gravidanza, ovvero le ossessioni che si manifestano durante lo stato interessante, possono assumere anche i connotati del "pensiero magico", ovvero immaginare una concatenazione di eventi senza nessun legame tra causa e effetto, ecco alcuni esempi di ossessioni in gravidanza di questa tipologia: "Penso che possa succedere qualcosa di brutto al mio bambino, per far in modo che ciò non accada devo effettuare determinate azioni 3 volte"; " Ho una brutta immagine che mi suggerisce che mio figlio potrebbe morire, per evitarlo devo recitare determinate formule per un certo numero di volte".

Come si può notare le ossessioni superstiziose nel Disturbo Ossessivo Compulsivo in Gravidanza non hanno nessun nesso di causa ed effetto. Le future mamme che presentano questi pensieri negativi durante la gestazione appaiono particolarmente angosciate, esse temono di poter essere castigate o punite dal destino per una "colpa" che hanno commesso in passato è si reputano il dovere di neutralizzare attraverso dei rituali che possono assorbirle per gran parte della giornata. Riassumendo, Le future mamme che presentano il Disturbo Ossessivo Compulsivo durante la gestazione mettono in atto compulsioni ( rituali mentali o comportamentali), evitamenti e richieste di rassicurazioni per esorcizzare l'ansia dovuta alla presenza delle ossessioni in gravidanza.

DOC in Gravidanza, alcune ipotesi sulle cause.

Ricerche recenti confermano che nell'espressione del  Disturbo Ossessivo Compulsivo, con ogni probabilità, sono implicate diverse cause (genetiche, biologiche, cognitive ed ambientali) che, in un determinato momento, convergono  dando vita alla sintomatologia ossessiva compulsiva. Sappiamo che le donne in stato interessante hanno una percentuale tre volte superiore, rispetto alla popolazione generale, di manifestare il DOC in Gravidanza è lecito dunque formulare delle ipotesi che possono far chiarezza sul fenomeno.

Stress e aumento della responsabilità percepita. Nell'immaginario collettivo la gravidanza e percepita come un periodo di felicità per la futura mamma tanto che si utilizza anche il termine "dolce attesa", per quanto desiderata la gestazione è indubbiamente anche una fonte di stress sia fisico che psicologico che, come è  risaputo, è uno dei fattori implicati  nell'esordio o l'acutizzarsi del DOC.

Il Disturbo Ossessivo Compulsivo in Gravidanza può essere associato alla transizione di ruolo e alla aumentata responsabilità percepita che, di solito, si associa all'intensificarsi dell'ansia, a questo si deve aggiungere lo stress ormonale con i possibili effetti sull'insorgenza del disturbo. L'eccessivo senso di responsabilità e la sovrastima della probabilità di  poter danneggiare, a causa di un proprio  comportamento imprudente o omissione,  se stessi o altri (Mancini, Gragnani 2002) è uno degli aspetti cognitivi più importanti dell'architettura mentale del Disturbo che spesso si lega alla "Colpa per Irresponsabilità".

Le ossessioni in gravidanza, come le "fisse" da contaminazione o superstiziose di cui abbiamo parlato in precedenza, hanno sempre a che fare, in un modo o nell'altro, con il timore di poter danneggiare a causa di una propria imprudenza ( essere entrata in contatto con virus pericolosi) o omissione  ( "Se rinuncio al rituale scaramantico e succede qualcosa al neonato la colpa sarà solo mia!!!") il proprio bambino a cui fanno seguito sia l'angoscia che le compulsioni, gli evitamenti e le richieste di rassicurazione.

Nel DOC in Gravidanza la responsabilità per la salute della creatura che dovrà nascere viene estremizzata sia per la enorme entità del danno (sovrastima della probabilità e gravità della minaccia) che per il fatto che la madre si ritiene l'unica responsabile del bambino indifeso che cresce dentro di lei; in altre parole, secondo la logica ossessiva,  se dovesse succedere qualcosa di brutto al feto ella ( unica colpevole) si renderebbe meritevole di disprezzo agli occhi altrui e nei confronti di se stessa ("Mi sentirei una madre di merda!").

Le donne che manifestano ossessioni in gravidanza legate alla presenza del Disturbo Ossessivo Compulsivo di frequente, specie se intraprendono una Psicoterapia che le rende consapevoli dei meccanismi del disturbo,  ricordano che, nel corso della loro vita,  con ogni probabilità il DOC era già presente (alcune mamme ricordano di aver avuto la fissazione per il controllo, altre di fare rituali scaramantici per allontanare possibili disgrazie ai danni dei loro familiari, altre ancora riferiscono di aver avuto pensieri aggressivi nei confronti delle persone amate) anche se non aveva raggiunto il livelli di sofferenza che si riscontra nel Disturbo Ossessivo Compulsivo in Gravidanza.

Si può formulare l'ipotesi che molte future mamme, già predisposte al DOC, manifestano  le ossessioni e le compulsioni durante la gestazione poiché lo "stress", sia fisico che psicologico,  ha creato le condizioni per la sua espressione.

Come Curare il DOC in Gravidanza?

Quando sia ha Il  sospetto di essere affetti dal Disturbo Ossessivo Compulsivo in Gravidanza bisogna rivolgersi subito ad uno specialista in maniera tale da fare una corretta diagnosi e, nel caso di esito positivo,  iniziare un adeguato trattamento. L'intervento precoce è assolutamente necessario  per identificare ed interrompere i circoli viziosi (evitamenti, richieste di rassicurazione, rituali compulsivi)  ma anche per fornire gli strumenti necessari  per una gestione più efficace  dei pensieri negativi in gravidanza.

Occorre sottolineare che è molto probabile che il DOC in Gravidanza possa poi manifestarsi nel post partum ( per approfondire puoi leggere questo mio articolo) alimentando la sofferenza e disturbando il nascente rapporto madre bambino. La Psicoterapia Cognitivo Comportamentale è considerata il trattamento di prima scelta per la cura del Disturbo Ossessivo Compulsivo per cui risulta, anche per la potenziale pericolosità nell'assumere psicofarmaci durante la gestazione, la cura migliore da intraprendere nel caso di ossessioni in gravidanza.
All'interno del sito puoi trovare numerose informazioni sulla cura del DOC secondo il modello della Psicoterapia Cognitivo Comportamentale, se lo desideri puoi contattarmi e richiedere una mia consulenza o intervento cliccando su questo Link
Diritti Riservati - Dr Gaspare Costa
Hai trovato l'articolo interessante? Aiutami a far conoscere il DOC condividendolo. Grazie, Dr G. Costa
 
Dr Gaspare Costa iscritto all'Ordine degli Psicologi della Regione Toscana n° 5040 - P.Iva 0120695045 Tutti i diritti riservati - prima dell'utilizzo del sito leggere le avvertenze in note legali e privacy
Torna ai contenuti | Torna al menu